SOCIOLOGIA DOMANDE

 DOMANDE CAP: POSTMODERNITA'

  1. Nei paesi del mondo occidentale oggi solo una parte minoritaria della popolazione attiva è impegnata nell’industria e una percentuale minima nell’agricoltura. Come conseguenza, aumenta la quantità di lavoratori che trova impiego nel terziario, dove l’innovazione tecnologica tendenzialmente non riduce l’occupazione, piuttosto crea nuove professioni.
  2. La teorizzazione dell’economia dipende almeno in parte dal fatto che, in virtù delle continue innovazioni tecnologiche, il settore primario e quello secondario hanno ormai raggiunto un livello produttivo molto elevato in presenza di una contemporanea riduzione del numero degli occupati.
  3. La flessibilizzazione del lavoro solitamente si rivela utile per le imprese, le quali riescono così a razionalizzare nuovamente riducendo certe spese, per i lavoratori invece essa si traduce il più delle volte in esperienza lavorativa precaria, presentando dunque contratti a termine, che non garantiscono alcun futuro dopo la loro scadenza.
  4. L’insieme delle nuove forme di attività economica basata sulla condivisione dei beni e dei servizi è chiamata economia collaborativa o economia della condivisione, più spesso ancora sharing economy.


  1. Con crisi dei ruoli tradizionali si intende il progressivo venir meno della rigida distinzione dei compiti secondo il genere, la quale era tipica invece del modello di famiglia prevalente nella società industriale. Questo cambiamento si traduce spesso in una forte fonte di disagio per la coppia in una causa di instabilità familiare.
  2. La questione della parità fra uomini e donne iniziò ad evolversi negli anni 70 del Novecento, tuttavia negli ultimi decenni l’autoriflessione e la denuncia delle donne non hanno più riguardato solo la società occidentale, bensì hanno coinvolto anche i paesi in via di sviluppo.
  3. L’emergere di una nuova soggettività femminile ha dato l’avvio ad un ripensamento dei modelli identitari maschili. L'egemonia storicamente determinata dagli uomini, il fatto cioè che i maschi abbiano sempre tendenzialmente ricoperto posizioni di potere in tutti settori, ha iniziato ad essere concepita non solo come un’indubbia condizione di privilegio ma anche come una limitazione.


  1. Il sistema industriale si può descrivere come un processo a spirale, il quale viene definito dagli studiosi e dei media come un continuo sviluppo o crescita dell’economia: le industrie producono beni che devono essere venduti e consumati, affinché ci sia bisogno di produrre altri beni per sostituirli e tenere in movimento in equilibrio circuito.
  2. Il consumismo viene definito come la tendenza a comprare molte più cose di quelle che effettivamente sono necessarie, giungendo così ad un accumulo di oggetti con un ritmo sempre crescente.
  3. Il consumismo, attraverso il passaggio dalla società post industriale e con la terziarizzazione dell’economia, ha iniziato ad interessare una gamma sempre più ampia di prodotti, molti dei quali di natura: detti intangibili. Quest’ultimi sono prodotti non materiali, ( come ad esempio la vacanza, lo spettacolo, l’intrattenimento o i servizi assicurativi).

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