PEDAGOGIA

 

Come si presenta l'Italia post-unitaria?


Nel 1861 l’Italia eredita dagli Stati preunitari una situazione scolastica depressa e particolarmente deprimente, fortemente pregiudicata sia dal profondo divario fra le varie aree, sia dall’atteggiamento del clero, rivolto per lo più a preservare lo status quo, nel convincimento che l’istruzione per la maggior parte della popolazione potesse essere dannosa in quanto stimolo per ambizioni eccessive e rischiosamente ribelli.

Questa situazione, unita alla condizione di miseria e di ingiustizia, alle arretratezze dei vecchi stati, non costituì certamente il terreno più adatto alla nascita di una nuova ‘scuola’.

Il processo di modernizzazione dell’istituzione scolastica appare infatti lungo, articolato, difficoltoso e attraversato da dinamiche e scelte complesse riguardanti sia l’aspetto legislativo sia quello più strettamente pedagogico.

Una parte della popolazione, accecata dall'ignoranza, temeva che l'eccesso di scuola potesse addirittura provocare uno squilibrio sociale.




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