IL CONSUMISMO
Un fenomeno fondamentale caratteristico della società moderna e post ndustriale è il consumismo.
Il
consumismo nasce negli anni 60’. L’idea di fondo, legata a tutto
questo, è data dalla convinzione che sia legittimo sostituire o
eliminare un oggetto (anche se in buono stato o ancora utilizzabile)
per rimpiazzarlo, all’istante, con un altro. Le mode e le
pubblicità alimentano, per giunta, tale comportamento. I Mass media,
e i programmi televisivi (nonché i video virali su internet),
spingono i singoli consumatori a spostarsi verso particolari
tipologie di prodotti, che probabilmente, senza la loro influenza,
non avrebbero neppure mai conosciuto. E’ facile cadere in questi
tranelli specialmente se il soggetto è psicologicamente debole o
provato dalla sua situazione di disagio, dalla quale cerca
inutilmente di uscire. Su queste persone, molti commercianti, cercano
di fare soldi proponendo mercanzie di ogni genere senza alcun
briciolo di coscienza. La pubblicità è l’anima del commercio e
“commercio” è sinonimo di consumismo. Ogni azienda farà di
tutto per vendere migliaia se non milioni di esemplari del proprio
prodotto. Ed è per questo che, la maggior parte delle volte, non
sono beni durevoli, ossia riutilizzabili, ma oggetti usa e getta (di
dubbia qualità e intercambiabili). L’economia ha basato la propria
evoluzione e diffusione anche su tale caratteristica, ed enormi fette
di mercato si sono interconnesse.
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